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Vetro Autopulente

Le superfici vetrate sono sottoposte all'azione inevitabile dell'inquinamento. Questa preoccupazione può essere risolta grazie all'utilizzo di vetri autopulenti ricoperti direttamente in stabilimento con una pellicola di biossido di titanio (TIO2) che assicura la capacità autopulente. In questi casi i vetri vengono trattati sotto vuoto al plasma o a deposizione di vapore applicando uno spessore di 30/60 nm (nanometri), riscaldati a 600°C e protetti con un film per prevenire danni o graffi durante il trasporto o la posa.

Quando il TIO2 è esposto alla luce del sole il materiale subisce importanti trasformazioni: infatti passa da uno stato idrofobo (respinge l'acqua) ad uno super idrofilo (attira l'acqua), esplicando nel contempo un'azione fotocatalitica tale da consentirgli di decomporre i materiali organici ed inorganici presenti sulla sua superficie. Cessata l'esposizione alla luce solare, dopo diverse ore il materiale ritorna alla sua originaria caratteristica idrofobica, così che una piccola quantità di acqua (es. pioggia) riuscirà ad eliminare le particelle decomposte presenti sulla superficie senza esplicare nessuna azione meccanica aggiuntiva: si forma una pellicola sottile che scorre via e si asciuga velocemente senza lasciare macchie.
Il vetro autopulente è adatto a qualsiasi superficie esterna, come finestre, serre, facciate e tetti. Si può installare in posizione verticale o inclinata ed è particolarmente utile per le finestre non accessibili in cui normalmente si deposita lo sporco, come ad esempio i lucernari. Il maggior costo del vetro viene largamente compensato dalla minore frequenza con cui occorre pulire  e dalla estrema facilità e velocità con cui viene effettuata la pulizia (basta indirizzare un semplice getto d'acqua sulla superficie dei vetri).

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